IL CHART DAILY VEDE IL NON MANTENIMENTO DELLA 2X1 RIALZISTA, MA HO SEMPRE CONSIDERATO LE SEDUTE FRA NATALE E L'EPIFANIA QUELLE MENO SIGNIFICATIVE E VERITIERE, QUINDI, UN PAIO DI SEDUTE INSULSE E SENZA VOLUMI HANNO SPOSTATO VERSO DESTRA IL GRAFICO PROVOCANDO LA NON TENUTA DELLA 2X1.
RIMANE QUINDI CONFERMATA LA VISIONE POSITIVA PER GENNAIO, MENTRE NEL WEEK END ACCORPERO' IL COMMENTO SETTIMANALE CON LE RIFLESSIONI DI CHIUSURA MESE E ANNO, CON LE PROSPETTIVE 2014.
3 commenti:
ok grande Paolo, aspettiamo fiduciosi tue buone.
Luca
Ciao Paolo, Buon Anno.
Dopo parecchio torno a scrivere perché mi pare sia stata ripristinata la possibilità di commentare (o non è mai stata tolta e sono stato io a sbagliarmi ?).
Ovviamente le cose di cui vorrei discutere sarebbero parecchie perché si sono stratificate nel tempo, quindi preferisco tornarci sopra un po' alla volta e qui limitarmi solo a una replica sulle ultimissime.
La prima riguarda proprio questo commento: se le sedute di fine/inizio anno sono poco significative causa volumi, e visto che queste hanno espresso un rialzo (sei segni positivi sugli ultimi sette), allora per coerenza dovremmo dire che ad essere poco significativo è proprio il rialzo stesso, ossia l'intera salita sulla 2X1 e non già il suo sforamento a destra ...o sbaglio ?
Più in generale, sulle prospettive future, mi meraviglia alquanto come l'anno sia iniziato nel nome dello spread, subito sbandierato come un vessillo perché - ad orologeria - è sceso sotto 200 punti. Subito Letta e Saccomanni si sono precipitati a spiegare che questo significa in concreto meno interessi da pagare sul debito pubblico e quindi risorse liberate per la crescita e meno tasse per tutti. Sarà...sta di fatto che ancora a novembre, quindi con lo spread già molto basso, la BCE ha rilevato l'ennesima contrazione record del credito alle imprese (-6%); che l'inflazione al'1,3% segnala depressione dei consumi; ma soprattutto due altre cose: le "minori tasse per tutti" è un'autentica presa in giro perché solo considerando gli aumenti già scattati o deliberati avremo l'ennesimo aumento; Letta e Saccomanni non si degnano minimamente di spiegare agli italiani cosa sia il cosiddetto Fiscal Compact al quale ci siamo impiccati e cosa implichi dall'anno prossimo: abbattere di 50 miliardi l'anno - ogni anno per 20 anni ! - il debito pubblico. Se solo Lorsignori spiegassero in quale modo questo possa andare d'accordo col "meno tasse più risorse per la crescita" di cui cianciano glene saremmo grati, visto che finora si sono fatti i salti mortali per trovare copertura a 3-4 miliardi di IMU.
Dico questo perché è evidente che questo discorso è legato a doppio filo con quello dello spread, e visto che come dicevo è proprio lo spread in questi giorni ad essere il motivo di strombazzamento per le prospettive positive, mi verrebbe da dire che guardando in prospettiva mai un driver come questo è stato precario per non dire addirittura falso con tutto ciò che ne consegue.
Un saluto.
Andrea
Ciao Andrea, in questo periodo ho diradato i commenti perche' nel passato ho trovato le sedute di questo periodo(da natale a epifania)non significative e spesso fuorvianti.La mia visione rimane sempre quella di un massimo in divergenza su base settimanale, basata su elementi assodati prima del periodo festivo. Questo eventuale massimo non sarebbe di per se' sintomo di inversione rialzista di lungo periodo che necessiterebbe di ulteriori sgnali.Il tutto sara' poi esplicitato nel commento settimanale.
Il discorso spred7debito esula dalle mie competenze , quando leggo che nel 1980 l debito era di 500 miliardi e , da allora abbiamo pagato 3000 miliardi di interessi ma abbiamo portato il debito a 2000 miliardi, capisco che se non si passa da qualche tipo di rinegozizione del debito o degli interessi, il problema non sara' risolvibile.
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