martedì 11 febbraio 2014

11/2


LA GIORNATA DI CONSOLIDAMENTO DI IERI FA SI' CHE L' APPOGGIO ALL 2X1 PROVOCHI UN'ACCELERAZIONE FINO A D  ARRIVARE A RIDOSSO DEI 20000.
ROAD MAP RISPETTATA PERFETTAMENTE, PUR CON LA SEDUTA DESTABILIZZANTE E ILLOGICA DI LUNEDI' DI SETTIMANA SCORSA.
LA ROAD MAP  DI FEBBRAIO /MARZO PREVEDE UN CLOSE DAILY PER FEBBRAIO SUPERIORE AI 20045, PER POI PERMETTERSI UNA CORREZIONE CONTROLLATA IN MARZO.
SI AUSPICA QUINDI QUESTO TOPIN DIVERGENZA DOPODICHE SI POTRA' GIOCARE PER UN PO' IN DIFESA, PRESTANDO ATTENZIONE UNICAMENTE AL CONSOLIDAMENTO DELLE RESISTENZE SUPERATE, DOPODICHE' SI SARA' PRONTI PER LA FASE PROPRIAMENTE DIREZIONALE

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo,
due cose:
1) la "giornata illogica" di lunedì, come vedo che "insisti" a definirla, a mio avviso rappresenta in un certo senso la migliore dimostrazione di quelle correlazioni intermarket a cui mi riferivo nel mio ultimo commento. Tu ritieni che i mercati possano essere slegati tra loro, io credo di no: e proprio quel lunedì in cui si andava giù di pari passo a come veniva giù in profondo rosso Wall Street a mio avviso lo conferma. Quindi visto in quest'ottica è stato tutto fuorché illogico: anzi l'illogicità sarebbe stata, secondo me, vedere l'America sprofondare mentre la borsetta periferica italica faceva spallucce. E questo è lo stesso motivo per cui affermavo di far fatica a credere a una fase direzionale positiva che non abbia perlomeno il "beneplacito" degli altri mercati (chiamiamolo così).

2) la seconda cosa riguarda il "massimo in divergenza" di febbraio. Il fatto è che, se non ricordo male, è dai massimi di ottobre che stai citando la necessità dei massimi in divergenza, che però mi pare ci siano già stati, in dicembre e in gennaio. Sembra quasi che ad ogni mese vengano "chiamati" questi ulteriori massimi in divergenza per il mese successivo, sarà mica che appena eventualmente fatti quelli di febbraio dirai di attenderne altri per marzo ? :))
Ciao.
A.

waikiki ha detto...

Comunque sia, pur riconoscendo la maturita' del trend dei mercati americani, non sono al momento a rischio di inversione, perche' l'inversione repentina avviene a seguito di bolla speculativa che significa rialzo esponenziale, altrimenti dovremmo attenderci nella peggiore delle ipotesi un lungo periodo distributivo.

2)si' una reazione a catena di massimi in divergenza in ipercomprato, non credo che a febbraio si andra' in ipercomprato.

Ciao

marcello ha detto...

..cmq, sembra che usa&co stiano salendo a rotta di collo, ciò non sarebbe quella fase di euforia prerogativa del finale di bolla?

Anonimo ha detto...

per quel poco che capisco di mercati, la penso anch'io come Paolo.

Cioè gli USA, seppur spinti da pura finanza speculativa, da QE a ripetizione, seppur a livelli di eccesso, seppur tenuti su da indebitamento folle, non paiono a rischio di crollo: né si è sviluppata la fase finale di una bolla, delle tipiche sedute con sospensioni al rialzo e il barista sotto casa che consiglia i titoli da comprare, né si ha un'adeguata estensione di un'area distributiva.

Francamente non mi attendo il finale con bolla, perché non credo che il parco buoi abbia i soldi per investire in borsa. Anzi direi che è stato spolpato all'osso, impoverito come mai prima proprio dalla stessa finanza che ora festeggia mangiando grasso.
Più probabile un TOP con mesi di su e giù, per poi segnare l'affondo e dare avvio ad un bear market.

Se da questi livelli, e senza distribuzione, Wall Street dovesse cedere, mi attenderei dopo la correzione di un 10/15% una ripresa del bull market verso obiettivi ancora più alti. Sembra folle, ma non è forse folle l'immissione di 1000 miliardi di dollari l'anno da parte della FED? E se in Europa volessero fare come USA e Giappone? Altro che 24000 di target... E' tutta fuffa, ma il dato di fatto è che i prezzi di molte azioni sono raddoppiati nel giro di pochi mesi.

Ho in ptf pochissimi soldi investiti "al buio" a luglio 2012, quando c'era panico: oggi leggo +100 e anche +150%. Se avessi investito pesante oggi avrei un gain importante e invece sono qui a guardare gli squali che festeggiano.

La crisi è stata pilotata, chi ha voluto e potuto riempirsi le tasche lo ha fatto e ora vorrà passare all'incasso su livelli molto più alti. Tutto questo mentre decine di siti e blog in questi CINQUE anni di bull market USA hanno sparso scetticismo in barba ai segnali tecnici.

ciao
Claudio G

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